Sentiamo spesso parlare di dieta a zona, ma realmente conosciamo che cosa è e come si inizia?
Per capire meglio è bene iniziare dal suo inventore, il biochimico statunitense Barry Sears: il professionista afferma che equilibrando i tre macronutrienti del nostro corpo, ovvero carboidrati, proteine e grassi, il corpo raggiunge il suo stato massimo di salute e la riduzione del grasso corporeo è evidentissima.
Ci sono delle regole che devi rispettare per la dieta a zona: il rapporto energetico ad ogni pasto è di
- 40% carboidrati
- 30% grassi
- 30% proteine
Ognuno di noi ha bisogno di un quantitativo di calorie differente, determinabile in base alle attività svolte e al metabolismo basale.
Ovviamente ci sono delle regole fondamentali da seguire affinché possa essere un regime alimentare sostenibile mentalmente e fisicamente per un determinato periodo di tempo.
- Tra ogni pasto non devono passare più di cinque ore e i pasti principali sono tre, con due spuntini
- Ogni pasto deve essere composto da tutti e tre i macronutrienti
- Sarebbe saggio eliminare carboidrati raffinati, prelevando la dose di carboidrati adeguata da frutta e verdura
- Come unità di misura per il calcolo dei quantitativi vengono per comodità utilizzati i cosidetti blocchi della dieta a zona (ovvero la porzione di cibo comprendente tutti e tre i macro)
La base è dunque quella di ogni dieta, ma bisogna cercare di ridurre i grassi rispetto alla dieta mediterranea e calcolare i blocchi per ogni pasto in base al proprio fabbisogno calorico. Ma quali sono i piatti da mangiare?
Ecco dunque un esempio di dieta a zona ricette e di menu settimanale.
Indice
Dieta a Zona Ricette: Quali Sono i Piatti Migliori?
Se hai cercato “dieta a zona ricette” su internet, ti chiederai se esistono dei veri e propri piatti prediletti dal nuovo regime alimentare.
La risposta è ambigua, anche perché non esiste una vera e propria ricetta in grado di essere valida per tutti.
Ricordiamo che le percentuali 40-30-30 sono comunque gestite in base alle calorie da spendere e un uomo avrà sicuramente il metabolismo basale differente rispetto a quello di una donna.
Non ci sono delle vere e proprie ricette, ma dei piatti che possono essere considerati dei capisaldi della dieta a zona.
Ad esempio rucola, pachino e prosciutto crudo, accompagnato da un bel panino integrale di circa 60 grammi: questa potrebbe essere una ricetta valida per tutti, sempre rispettando le proporzioni.
Oppure la classica pasta fredda, con pomodori pachino, rucola e mozzarella. In ogni caso ogni pasto deve essere bilanciato in base alle percentuali e in base al proprio metabolismo, in modo tale da evitare una denutrizione.
Dieta a Zona Menu Settimanale: Ecco un Esempio Pratico
Oltre la ripartizione calorica ad ogni pasto, sarebbe corretto fare una ripartizione delle calorie totali: ad esempio la colazione dovrebbe contenere il 25% delle calorie, mentre i due spuntini il 10%.
Il pranzo deve invece essere al 30%, mentre la cena al 25%. Se cerchi un esempio di dieta a zona menu esempio settimanale, lo schema da seguire potrebbe essere il seguente:
- Una buona colazione potrebbe prevedere un frutto, uno yogurt ed in alcuni casi i biscotti.
- Il primo spuntino prevede un piccolo panino, oppure un frutto.
- A pranzo devi scegliere in base all’attività, quindi puoi alternare pasta e riso oppure pesce.
- A cena è importante la carne, ma non troppa: le proteine vanno assunte sempre in base al 30%.
- Lo spuntino si ripeterà come il giorno
Importante è calcolare bene la dieta a zona anche in base all’attività che si andrà a fare durante il giorno.
Per ogni consiglio è bene però affidarsi ad un nutrizionista, che saprà consigliarti al meglio cosa fare e cosa mangiare con la dieta a zona.
Dieta a Zona Funziona?
Trattandosi di un regime alimentare tendenzialmente ipocalorico, la dieta a zona può davvero risultare efficace nella perdita di peso, ovviamente non è attuabile per un lungo periodo di tempo come spesso accade per molte altre tipologie di diete.
La difficoltà principale nella dieta a zona può stare nel calcolo dei macro in ogni pasto che ovviamente risulta difficoltoso anche da mantenere quando si va fuori a cena.
Controindicazioni
Ovviamente come la maggior parte delle diete, la dieta a zona non può rappresentare un piano alimentare da seguire in eterno.
Infatti questo tipo di regime alimentare può essere intrapreso e seguito solo per un periodo di tempo determinato in quanto, trattandosi di una dieta che favorisce l’apporto di proteine a discapito degli altri macronutrienti, a lungo termine potrebbe non essere sostenibile e sufficientemente bilanciato.
Questo potrebbe comportare un sovraccarico di fegato e reni causando di conseguenza problemi.
Se sei interessato ad altre diete dimagranti dai un occhiata alla sezione dedicata.
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